L’ospedale porterà a migliaia di persone che vivono in Africa, nei paesi più poveri della terra, la possibilità di ricevere cure mediche e chirurgiche, contribuendo a migliorare le loro condizioni di vita e le loro prospettive per il futuro.
Questo importante progetto è stato finanziato dalla signora Rosmarie Weibel-Burki, vedova del medico svizzero Urs Burki a cui l’ospedale è intitolato.
Collaborando per gli aspetti logistici con l’associazione torinese Rainbow-for-Africa, abbiamo ideato e realizzato un ospedale trasportabile. È un gioiello di praticità, inventiva, capacità artigianale, soluzioni all’avanguardia. Si compone di una sala operatoria, una sala di degenza per i pazienti più gravi, una zona per la preparazione sterile di medici e infermieri, una farmacia e un ambiente dove i volontari di R4A possono dormire e prepararsi i pasti. È anche completamente autonomo dal punto di vista energetico: l’elettricità necessaria per far funzionare macchinari, pompe, illuminazione e condizionatori è assicurata da pannelli solari.
L’attuale situazione sia politica, con le terribili incursioni terroristiche che vanno avanti da molti mesi in tutta la zona del Sahel, sia sanitaria a causa del virus Covid19, non ci ha ancora permesso di organizzare il trasporto dell’ospedale, che era inizialmente destinato alla zona del Lago Ciad, ora però troppo insicura. Speriamo però di portarlo non appena possibile al sud del Burkina Faso, nei pressi del confine con Togo e Benin, dove si sono rifugiati molti di coloro che hanno dovuto abbandonare i loro villaggi saccheggiati e devastati dai terroristi dell’Isis.
Puoi sostenerci in tanti modi, ognuno dei quali è molto importante per noi e per le persone che incontriamo ogni giorno nei nostri viaggi.
DEVOLVI IL TUO 5x1000:
C.F. 91043880243
IBAN IT 88B0306909606100000138509 - BIC BCITITMM